Premessa –
La Legge sul Lavoro della Repubblica Popolare Cinese è stata emanata il 5 luglio 1994, come nuova linea per i datori di lavoro e per i lavoratori, al fine di salvaguardare quest’ultimi da salari bassi e da condizioni di lavoro che potrebbero metterli in pericolo. La legge è entrata in vigore nel 1995 purtroppo è stata spesso applicata in modo limitato specialmente nelle zone rurali poiché resta una certa confusione su chi debba monitorare e far rispettare la legge.
Essa è composta da 13 capitoli per un totale di 107 articoli dei quali quelli del capitolo sesto sono focalizzati sulla sicurezza sul lavoro.
Fino del 1995 in Cina era priva di una legge sulla sicurezza sul lavoro come questa ma esistevano un insieme di regole per le imprese che non definivano i diritti dei lavoratori ma erano volte a determinare le regole comportamentali al fine di aumentare la disciplina e la produttività.
il 29 giugno 2002 il Comitato Permanente ha emanato la Legge sulla Sicurezza sul Lavoro con lo scopo di rafforzare l’amministrazione e la supervisione della sicurezza in tutte le fasi del processo produttivo, al fine di prevenire e ridurre gli incidenti, promuovendo allo stesso tempo lo sviluppo dell’economia nazionale.
Il datore di lavoro è obbligato ad informare i propri dipendenti sulle regole vigenti in azienda e sul corretto utilizzo dei macchinari, degli strumenti protettivi e dei dispositivi di sicurezza. Se il datore di lavoro decidesse o ordinasse ai propri dipendenti di infrangere le regole, i lavoratori hanno il diritto di rifiutarsi di eseguire le mansioni, oltretutto i lavoratori godono del diritto di informare il datore di lavoro sull’eventuale presenza di rischi alla propria incolumità.
Un’altra legge molto importante per i lavoratori cinesi è la legge che è stata emanata il 27 ottobre 2001, ovvero la “Legge sulla Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Professionali”
Questa legge è stata scritta al fine di prevenire, controllare ed eliminare le malattie professionali, salvaguardare la salute, gli interessi e i diritti dei lavoratori ed infine per promuovere lo sviluppo economico. Dispone inoltre le responsabilità sulle condizioni di sicurezza, l’assicurazione infortuni, le misure di prevenzione per le malattie professionali, ed il livello informativo che dovrebbero esser fornite ai lavoratori. Le malattie professionali a cui fa riferimento questa legge sono quelle contratte dai lavoratori che vengono esposti allo sporco, alle sostanze tossiche, alle sostanze radioattive e , nocive, nonché tutti i rischi chimici, fisici e biologici che sono presenti nelle attività lavorative. Il datore di lavoro, quando assume un lavoratore è obbligato ad informarlo riguardo ai rischi in azienda, deve formarlo sulle misure di prevenzione da adottare e deve riportare il tutto nel contratto. Ogni lavoratore ha il diritto di informare e reclamare qualsiasi situazione in cui questa legge venga violata.
Sulla base di questo breve riassunto di cosa prevede la Legge sulla Sicurezza sul Lavoro, i parlamentari cinesi stanno prendendo in considerazione sanzioni più severe per le violazioni delle norme, discutendo modifiche alla legge che disciplina questo ambito per migliorare la supervisione e prevenire gli incidenti.
Una prima bozza di emendamento alla Legge sulla Sicurezza sul Lavoro è stata presentata in prima lettura al Comitato Permanente dell’Assemblea Nazionale del Popol. La proposta aumenta le multe per le violazioni.
La bozza di Legge prevede che “i principali membri alla guida di una unità produttiva o commerciale” che non si adeguano alle modalità espresse nell’emendamento che prevede il dovere di controllo della sicurezza sul lavoro riceveranno una multa pari al loro reddito annuo in caso di incidente grave. In casi gravi, i recidivi possono vedersi revocare la licenza o essere banditi a vita dall’industria, coloro che violano la legge sono passibili di sanzioni penali se le loro violazioni costituiscono un reato.