Rubrica “IO NON RISCHIO” – INCENDI BOSCHIVI

Il rischio Incendi boschivi entra a far parte della campagna nel 2023. Nelle piazze in cui si svolge Io non rischio – Incendi boschivi i cittadini incontrano i volontari di protezione civile formati e preparati a diffondere le buone pratiche da adottare per ridurre il rischio attraverso scelte improntate al rispetto del territorio e dell’ambiente, ma anche per fronteggiarlo in caso di emergenza.

Scopri fin da subito cosa sapere; e cosa fare per evitare un incendio, se ne avvisti uno e per metterti in sicurezza se ti trovi coinvolto.

Cosa sapere – Incendi boschivi

Un incendio boschivo è un fuoco che si propaga provocando danni alla vegetazione, arrivando a minacciare in alcuni casi anche gli insediamenti umani.
Quando il fuoco si spinge vicino a case, edifici o luoghi frequentati da persone, parliamo di incendio di interfaccia.

Come ha origine un incendio boschivo?

Le cause degli incendi boschivi possono essere naturali o legate all’attività umana. Gli incendi per cause naturali, provocati cioè da un fulmine o da un’eruzione vulcanica, si verificano molto raramente.

La maggior parte degli incendi boschivi è invece provocata da comportamenti imprudenti e inconsapevoli, ma anche da azioni criminose, volontariamente condotte a danno del patrimonio boschivo. Esistono inoltre incendi boschivi di origine accidentale o per cui non è possibile individuare una causa precisa.

Quali sono le conseguenze di un incendio boschivo?

Oltre a provocare un danno economico, un incendio boschivo ha serie conseguenze ecologiche e ambientali, con ripercussioni negative su tutti gli elementi dell’ecosistema, anche di lungo termine come siccità, desertificazione e dissesto idrogeologico.

Che cosa si può fare per ridurre il rischio?

Le Regioni hanno il compito di realizzare Piani di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi  boschivi, che si pongono come obiettivo primario la riduzione delle superfici boscate percorse dal fuoco.

Sono diverse le azioni di prevenzione possibili per ridurre il rischio: interventi nell’ambito della selvicoltura e della manutenzione e pulizia del bosco, uso sostenibile delle risorse, regolamentazione del turismo, adeguata manutenzione di strutture e infrastrutture.

Nelle attività di prevenzione, il fattore umano gioca inoltre un ruolo fondamentale. Per questo è importante un monitoraggio attivo del territorio e delle diverse attività, lavorative e ricreative, che quotidianamente vi si svolgono.

Gli incendi boschivi si possono prevedere?

L’essere umano è la principale causa di incendi boschivi. Questo rende difficile prevedere con precisione dove potrà scaturire un incendio. Esistono, però, modelli previsionali che permettono di evidenziare situazioni critiche, modulare i livelli di allertamento e predisporre l’impiego di risorse umane e mezzi per l’attività di antincendio boschivo.

Le variabili considerate comprendono le condizioni meteo-climatiche, lo stato della vegetazione, lo stato fisico e di uso del suolo, la morfologia e l’organizzazione del territorio. Questi elementi previsionali consentono la stesura di un bollettino di suscettività all’innesco e alla propagazione di incendi, predisposto dal Dipartimento della Protezione Civile e quotidianamente messo a disposizione di Regioni e Province Autonome, Prefetture, Carabinieri forestali e Vigili del Fuoco.

Il bollettino di suscettività individua per ogni Provincia italiana tre livelli di pericolosità (bassa, media, alta) cui corrispondono diversi scenari e modalità di intervento. Molte Regioni emettono un bollettino di dettaglio, che consente una valutazione ancora più mirata al rafforzamento della vigilanza sul territorio, all’attivazione dei livelli di allertamento e all’organizzazione delle attività di spegnimento di eventuali incendi.

Come funziona l’allertamento

La legge quadro in materia di incendi boschivi assegna a Regioni e Province Autonome il compito di programmare e attuare le attività di previsione, prevenzione e lotta attraverso l’adozione di un piano regionale, a revisione annuale.

Per quanto riguarda la previsione delle condizioni di suscettività all’innesco e alla propagazione degli incendi boschivi, in molte Regioni è consolidata come buona pratica la correlazione tra gli strumenti di previsione del pericolo incendi boschivi di livello regionale e il sistema di allertamento delle componenti regionali di risposta antincendio boschivo e di protezione civile.

Tale attività consente una modulazione dell’organizzazione secondo le condizioni di pericolo attese, con la possibilità di rinforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme, oltre che quelle di spegnimento degli incendi boschivi e di protezione civile ai vari livelli territoriali.

Cosa devi sapere fin da subito

Gli incendi boschivi, nella maggior parte dei casi, sono di origine umana. Per questo è particolarmente importante adottare comportamenti consapevoli e responsabili nei confronti dell’ambiente e del territorio in cui vivi.

Non accendere mai un fuoco al di fuori delle aree attrezzate e, se hai necessità di bruciare sul tuo terreno potature o residui agricoli, segui sempre le indicazioni del tuo Comune.

Se ti trovi in un’area pic-nic dove è consentita l’accensione di barbecue, presta comunque massima attenzione e non lasciare mai il fuoco incustodito.

Prima di andare via accertati che sia completamente spento e ricorda di portare via i tuoi rifiuti che, oltre a recare danno all’ambiente, costituiscono un pericoloso combustibile.

Cosa fare – Incendi boschivi

Chiedi al tuo Comune informazioni sul Piano di protezione civile per sapere cosa prevede in materia di incendi boschivi: se non c’è, chiedi che sia predisposto così da sapere come comportarti.

Condividi quello che sai in famiglia, a scuola, con amici e colleghi: la diffusione di informazioni sul rischio incendi boschivi è una responsabilità collettiva, a cui tutti dobbiamo contribuire.

Per evitare un incendio boschivo

Non gettare sigarette o fiammiferi accesi, possono incendiare l’erba secca.

Non accendere fuochi nel bosco al di fuori delle aree attrezzate.

Non lasciare mai il fuoco incustodito e prima di andare via accertati che sia spento.

Se devi parcheggiare l’auto accertati che la marmitta non sia a contatto con l’erba secca, potrebbe incendiarsi.

Non abbandonare rifiuti nei boschi o in discariche abusive: sono un pericoloso combustibile.

Non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, stoppie, paglia o altri residui agricoli. In pochi minuti potrebbe sfuggirti il controllo del fuoco.

Se c’è vento, non accendere il fuoco in nessun caso.

Se avvisti un incendio boschivo

Ricorda che in caso di incendio boschivo un intervento tempestivo è fondamentale. Se avvisti un incendio, o anche soltanto del fumo, contatta i Vigili del Fuoco (115) o, dove attivato, il Numero di emergenza unico europeo (112). Non pensare che altri l’abbiano già fatto.

Indica con precisione la località, specificando il Comune dell’area colpita dall’incendio e altri dettagli utili per la localizzazione.

Se ti trovi coinvolto in un incendio boschivo

Cerca una via di fuga sicura: una strada o un corso d’acqua. Non fermarti in luoghi verso i quali soffia il vento. Potresti rimanere imprigionato tra le fiamme.

Stenditi a terra in un luogo dove non c’è vegetazione incendiabile. Il fumo tende a salire e in questo modo eviti di respirarlo.

Se non hai altra scelta, cerca di attraversare il fuoco dove è meno intenso per passare dalla parte già bruciata. Ti porti così in un luogo sicuro.

Non sostare lungo la strada, intralceresti i soccorsi.